La sottile linea di demarcazione che differenzia un centro in fase di spopolamento da un borgo definitivamente disabitato, corre lungo quella singola via che attraversa la borgata di Fondola. Ai lati dell’omonima via Fondola, infatti, si contano tanti edifici vuoti e in rovina quante sono le case abitate. Se non può essere annoverato tra i paesi fantasma, questo piccolo borgo semi-abbandonato rivela diverse ‘zone d’ombra’ che lasciano presagire un declino lento ma inesorabile, nonostante poche famiglie ancora vi risiedano serenamente e in piena armonia (ce lo suggerisce il sorriso e la giovialità dei rari passanti che abbiamo incrociato e salutato).
Passeggiare lungo l’unica strada della borgata è tutt’altro che monotono: su entrambi i lati, ciascuna delle due file di case nasconde un cortile interno, una scalinata o un interstizio tra le abitazioni. Questi conducono verso porte e finestre che celano alle spalle abitazioni molto antiche, e ormai abbandonate. Inoltrarvisi significa scoprire angoli e scorci su cui è scolpito tutto il tempo che è trascorso.
Fondola si erge in collina (350m circa di altitudine), tra i monti Trebulani nell’alto Casertano. L’epoca di fondazione, con ogni probabilità, è di uno o due secoli successiva rispetto alla vicina Formicola, distante meno di 3km: sorta intorno al IX secolo, quest’ultima fu per quasi 400 anni feudo della dinastia nobiliare dei Carafa. Il toponimo Fondola deriva da Fundus de Sancti, la denominazione con cui un tempo si indicava il terreno della Chiesa Ognissanti (XIII-XV secolo), che precede la via d’ingresso nella borgata.
Separato da appena 700 metri di Strada Provinciale, più in basso c’è Borgo Cavallari, frazione di meno di 100 abitanti, che assomiglia in tutto e per tutto alla sorella di sopra. La sensazione è anche qui quella di spostarsi nel tempo oltre che nello spazio: antiche villette e palazzine in pietra riposano silenziose ai lati della via; dietro le finestre rotte, stanze buie e spoglie; oltre un cancello, una vecchia moto Kawasaki, tutta impolverata, è ferma da chissà quanto.
Tipologia: borgate semi-abbandonate
Stato: alcune case diroccate e vuote
Zona: Casertano
Visita: libera
Durata: 60 minuti
Aggiornamento: ottobre 2021