Sosta all’Hotel Houston, manifesto del degrado urbano


Uscire dall’Autostrada del Sole e trovarsi davanti questo mostro urbano: l’esperienza poco piacevole si chiama Hotel Houston. Non se ne mettono qui in dubbio i fasti e il decoro di un tempo, no di certo, ma le soluzioni architettoniche che ancora si scorgono dalla carcassa di questo albergo non alludono a un passato di… come dire, sobria eleganza. Erano gli anni del boom economico e l’architettura in questione è una sorta di compromesso tra indulgenza alla fantasia visionaria e quel rigore funzionale tipico della speculazione edilizia. Sull’abbinamento giallo-azzurro può valere, invece, soltanto il gusto personale.

La struttura è attualmente sotto sequestro: i Carabinieri hanno riscontrato diversi indici di rischio per la sicurezza, d’altronde l’Hotel Houston è stato teatro di diversi crimini e dimora abusiva di vari occasionali di passaggio, bisognosi sì di un tetto (qui tutt’altro che stabile e sicuro) ma spesso partecipi essi stessi dei diversi episodi che si sono susseguiti tra queste mura, tra cui anche incendi, furti e spaccio.

 

Mossi dalla consueta curiosità, avremmo anche voluto esplorare e fotografare gli interni dell’albergo, magari vederne la piscina ‘prosciugata’ alle spalle, o persino quello che resta delle camere di una volta. Ma già da fuori e da lontano si nota con chiarezza che gli interni sono del tutto spogli e decisamente pericolanti; d’altronde, i cancelli sono chiusi e il recente sequestro è stato un motivo sufficiente a desistere e proseguire oltre.

Lo Houston oggi conserva solo una promessa nel nome che, almeno allo stato attuale, non può più essere mantenuta: difficile credere ad un piano di riqualificazione, probabilmente l’unica sorte possibile per questo ecomostro è la demolizione.


Categoria: edificio fantasma
Tipologia: albergo
Stato: pericolante e fatiscente
Zona: provincia di Caserta
Raggiungibilità: semplice in auto
Accessibilità: chiuso e sotto sequestro dei Carabinieri
Dintorni: trafficati
Visita: non consentita
Aggiornamento: febbraio 2019

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