ALTRE DERIVE – Non è rimasto quasi più nulla del centro sportivo dell’Oratorio San Gabriele e Santa Chiara, che per oltre un decennio ha visto tante squadre dilettantistiche della zona affrontarsi in campo, ha visto tanti bambini dare per la prima volta un calcio ad un pallone, tanti ragazzi crescere, tanti palloni persi nelle terre limitrofe. E non solo calcio: ha visto anche tanti giovani avvicinarsi ad altri sport come l’atletica, partecipare a manifestazioni ecclesiastiche e pagane… insomma, parliamo di una struttura ricettiva che è stata per tutti gli anni Novanta del secolo scorso un centro di aggregazione per l’intero quartiere. Come per me, che in questo quartiere ci sono nato e cresciuto, e ho giocato la mia prima partita su questo campo da ragazzino, a 12 anni, e la mia ultima da adulto ormai ventenne. Solo un paio di anni più tardi l’Oratorio San Gabriele e Santa Chiara sarebbe stato abbandonato.
Per raggiungere questa struttura da casa mia occorre prendere la macchina. Ho ancora chiara la memoria di una domenica mattina di settembre: prendo i miei guantoni da portiere e la borsa, mio padre mi accompagna a disputare il match, ricordo il bellissimo colore verde del prato di gioco e il bianco dei pali delle porte, la piccola fontana (poi sostituita dal bar) dove ci dissetavamo a fine primo tempo e a fine partita, e adesso…
Adesso ecco i pali delle porte ormai arrugginiti, coperti di un marrone che non ha niente a che vedere con quel bel bianco di una volta, e la rete ormai consumata dal tempo e dall’incuria, come le reti di recinzione, i cancelli degli ingressi e gli spogliatoi. Il manto erboso, che con il suo verde metteva allegria già dalle fasi di riscaldamento, è diventato una foresta, il bar inghiottito da rovi e vegetazione, stessa fine toccata alla pista di salto in lungo…
STORIA – Il centro sportivo dell’Oratorio San Gabriele e Santa Chiara è situato nei rioni collinari di Salerno. Fu voluto fortemente dal parroco di allora e costruito nei primi anni Novanta, appunto dalla parrocchia del Rione che gestiva il terreno (tuttora di proprietà dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno). Nella primavera del 1996 furono installati l’impianto di illuminazione, costituito da 6 pali (3 per lato lungo del campo), ognuno contenente 3 fari e la luce rossa di segnalazione per gli elicotteri. Vennero costruiti gli spogliatoi per squadra locale, squadra ospite e terna arbitrale, dotati di acqua calda (per l’occasione fu ammodernato l’impianto idraulico). La strada Comunale, indispensabile per raggiungere la struttura, venne in quel periodo ammodernata, ma adesso versa in condizioni disastrose e presenta discariche a cielo aperto con materiali pericolosi, nonostante la presenza di residenti e di un’altra struttura ricettiva non molto distante.
di Carlo Giacomazza
fotoreporter
Tipologia: campo da calcio
Stato: totale abbandono
Raggiungibilità: in auto, lungo strade sterrate
Dintorni: poco popolati e poco trafficati
Durata della visita: 20-30 minuti
Aggiornamento: settembre 2020