NOTIZIE – Palargento sta per “Palazzetto Mario Argento”: cambia solo una consonante per il toponimo di questo palazzetto dello sport, ma ha poco da invidiare ai film horror del noto regista Dario Argento: non solo per l’aspetto tetro e decadente, che ricorda più che altro uno scenario da moderno film survival/apocalittico, ma anche, e soprattutto, per l’ennesima storia di degrado e di negligenza da parte delle autorità.
Sorta nel mezzo di Fuorigrotta, non lontano dallo stadio “San Paolo“, il palazzetto “Mario Argento”, noto anche come Palargento, fu inaugurato con i Giochi del Mediterraneo del 1963 e in seguito ospitò match di boxe, pallavolo, basket e tennis, accogliendo tra le proprie mura anche campioni di un tempo come Borg, Panatta e Lendl. Fu chiusa nel 1998 per ristrutturazioni, complicate dalle frequenti modifiche delle norme antisismiche.
I lavori non ebbero mai uno sviluppo, se non nell’opera di demolizione del tetto e della struttura, lasciando intatte solo le due tribune in virtù di un vincolo architettonico. E ad oggi non ne restano che le spoglie marcescenti poste l’una di fronte all’altra, quasi a compatirsi a vicenda per la propria cattiva sorte. O a sorvegliare sconsolate la vuota superficie asfaltata che le circonda, talvolta utilizzata come parcheggio in occasione dei grossi eventi che attirano troppe auto in zona.
LA NOSTRA DERIVA – La nostra visita è durata poco più di venti minuti, poiché già la prima tribuna che abbiamo visitato nascondeva, come molto spesso capita in Campania, una colonia di senzatetto accampati ormai da tempo sotto la tettoia retrostante gli spalti. Per rispetto o forse per timore abbiamo preferito non farci vedere, e abbiamo scattato qualche foto frettolosa prima di tornare indietro e allontanarci, senza sondare l’eventuale popolazione presente nel buio della seconda tribuna.
Tipologia: palazzetto dello sport
Stato: abbandono e degrado
Zona: Napoli, Fuorigrotta
Raggiungibilità: semplice
Dintorni: trafficati
Visita: sconsigliata
Durata: breve
Aggiornamento: novembre 2018