Un’incompiuta nella terra degli ospedali fantasma


Tempo fa abbiamo mostrato lo stato attuale di due noti ospedali di Sarno, “Villa Malta” e “Villa dei Pini”, e ne abbiamo raccontato le sorti disgiunte, entrambe gravemente segnate dalla tragica alluvione del 5 maggio 1998. A vedere questo ospedale incompiuto sullo stesso territorio, distante pochi chilometri, si crederebbe che sia stato progettato appunto per rimediare alla falcidia di strutture sanitarie causata dal disastro naturale. Invece le cose non stanno esattamente così e, come capita non troppo di rado in Campania e in Italia, il nosocomio è stato concepito ma non ha mai visto la piena luce.

 

L’aspetto post-apocalittico di questa struttura non ha nulla a che vedere con le frane e gli allagamenti del 1998, bensì è soltanto l’esito di anni e anni di abbandono e usura. Anzi, sembrerebbe che i lavori fossero stati interrotti ancor prima di quella data, stando almeno alle informazioni emerse dai servizi di Striscia la notiziafanpage.it. Le opere di costruzione erano infatti iniziate già negli anni Ottanta, prima di subire ritardi e interruzioni, fino al definitivo blocco per l’alluvione di Sarno, che in questo caso suona più come una giustificazione che come un’effettiva causa.

 

LA NOSTRA DERIVA si è svolta in compagnia (non richiesta) di tre ragazzini del posto, che nonostante l’età decisamente acerba sembravano piuttosto tranquilli e prudenti, anche perché chiaramente a loro agio in quell’ospedale incompiuto che doveva essere per loro una specie di ritrovo doposcuola. L’accesso, d’altronde, è alla portata di tutti, anzi proprio uno di quei bambini, incontrato prima in paese, ci ha indicato la posizione di questo enorme relitto, o meglio, ci ha provato in un linguaggio a noi poco comprensibile.

 

L’interno è per lo più spoglio come per ogni incompiuta, anche se si notano segni di pernottamenti abusivi. Dai soffitti pendono diverse guarnizioni e i pavimenti sono ricoperti dei soliti rifiuti e rottami, tra i quali non è da escludere la presenza di materiale tossico. L’unico particolare visivamente interessante sono le vetrate a quadri, presenti sui perimetri delle facciate ma anche come ornamento delle pareti divisorie interne.

 

Dalle terrazze, l’affacciata che dà a Sud-Est, verso il centro di Sarno, offre una vista esemplare su Villa dei Pini, inconfondibile nel suo decrepito profilo in cima alla montagna. Uno sguardo panoramico che va dall’ospedale mai inaugurato a quello ‘affogato’ nell’alluvione, oggi accomunati dallo stesso destino: l’abbandono.


Categoria: incompiuta
Tipologia: ospedale
Stato: vandalizzato e usurato
Zona: Agro nocerino-sarnese
Raggiungibilità: in auto, poi a piedi
Dintorni: campi e qualche abitazione
Accessibilità: piuttosto semplice
Visita: libera
Durata: 30-60 minuti
Aggiornamento: marzo 2019

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