LA CHIESA DELLE INDULGENZE – In origine, risalendo un’altura per raggiungere questo luogo sacro della provincia casertana, i fedeli potevano non solo assistere alla consueta messa domenicale, ma una volta all’anno potevano ricevere l’indulgenza, ovvero la parziale o totale assoluzione dai propri peccati e la remissione dalle pene terrene per le proprie colpe.
Realizzato in stile barocco leggero, l’impianto originale a navata singola risale al XVII secolo, ma è evidente come la veste odierna della chiesa sia l’esito di molteplici opere di restauro: l’ultima è stata realizzata negli anni Duemila, per riparare i danni del terremoto del 1980, ma il primo rimodellamento avvenne già nel Settecento, per iniziativa dei confratelli di un vicino santuario.
LA RELIQUIA SPARITA – Oltre ad onorare il santo a cui è dedicato il nome ufficiale di quella che abbiamo chiamato, arbitrariamente, chiesa delle indulgenze, tra queste mura sei cappellani celebravano, durante la messa, una reliquia di San Gennaro, che era conservata in un involucro d’oro. Tuttavia, il prezioso oggetto sacro è andato disperso e ad oggi non ce n’è più traccia. Anzi, al nostro ingresso abbiamo constatato ulteriori sparizioni, e persino atti vandalici: in tempi recenti alcuni stucchi settecenteschi, insieme ad altri arredi e decorazioni, sono stati depredati, mentre un altare laterale appare gravemente danneggiato. Le strutture dei due confessionali appaiono deteriorate dal tempo, ma l’altare centrale è ancora in ottimo stato.
Da anni la “chiesa delle indulgenze” è abbandonata e in disuso: i segni dell’usura sono evidenti, sebbene l’aspetto complessivo conservi un certo decoro e non richiederebbe spese troppo ingenti per un recupero. Omettiamo il nome e l’ubicazione per evitare ulteriori razzie e danni, nella speranza che questo luogo sacro ricco di storia venga prima o poi recuperato.
Tipologia: chiesa abbandonata
Stato: in buone condizioni
Durata: 20 minuti
Aggiornamento: gennaio 2021