Un nome, un rito: la chiesa vecchia di San Clemente


Legata al nome del santo patrono della città, la chiesa vecchia di San Clemente è un rudere a stento riconoscibile, mezzo sepolto nella vegetazione della collina e della via omonime. Rimpiazzata da una moderna parrocchia novecentesca, questa chiesetta è caduta nel dimenticatoio, al punto che neppure sui siti informativi del Comune di Casamarciano, a cui appartiene, si trovano informazioni storiche in merito. Tutte le notizie rimandano al Papa Clemente I o Clemente Romano, in carica dall’88 al 97 d.C. e oggi venerato come santo. Per una ricostruzione storica non resta che risalire alla fondazione della città (cfr. sito del Comune).

 

Eppure, questa vecchia cappella è il capolinea della più importante rito cattolico locale. Tra le diverse celebrazioni religiose che animano l’abitato, è ormai nota la processione chiamata catena di San Clemente, organizzata ogni 23 novembre per celebrare la festa patronale: la statua lignea del santo viene trasportata di spalla in spalla da tutti i fedeli, planando rapidamente su una vera e propria catena umana che parte da una parrocchia del centro e termina, dopo una faticosa salita, proprio sulla collina di San Clemente, davanti ai ruderi dell’antica chiesa.

 

Dell’impianto originario resta poco o nulla: il tempo e la natura ne hanno divorato l’architettura. La facciata e il campanile sono scheletri consunti, che si reggono in piedi a malapena. Superato un elegante arco, tra le fronde e le rocce si trova una piccola apertura che conduce in quel che resta di una piccola cappella laterale, spoglia e appena meno rovinata del corpo principale. Nella cornice di una breccia nella facciata, almeno, si può ammirare il placido paesaggio sottostante, dall’alto della collina dove un tempo questo edificio sacro svolgeva la sua funzione.


Categoria: architettura sacra
Tipologia: chiesa
Stato: rudere
Zona: Nolano
Raggiungibilità: a piedi
Dintorni: poco popolati
Durata: 20 minuti
Aggiornamento: dicembre 2019

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