Il castello di Mercato S. Severino, il secondo più esteso d’Italia


I mesi di lockdown sono stati il periodo più fertile e costruttivo della mia vita. Abituata per anni a viaggiare tra i cinque continenti, non avrei mai pensato di potermi dedicare con tante curiosità e passione alla conoscenza della regione in cui vivo, e soprattutto degli angoli più nascosti dietro casa, come il Castello di Mercato San Severino, nei pressi di Salerno.

Visto centinaia di volte dalla provinciale, su cui passo in auto o in bicicletta, mai mi era venuto in mente di visitarlo, dandolo un po’ per scontato, come un elemento a parte della vegetazione sulla collina. E invece, in una giornata d’autunno, ho deciso di iniziare il percorso a piedi che, dal centro storico della frazione Pandola – anch’esso meritevole di una visita – attraverso una splendida passeggiata naturalistica tra i boschi, conduce fin su al castello.

Do al mio tempo curve più ampie, luci morbide, voci più basse. Imparo a godere anche di pochi chilometri a piedi, che però mi conducono ad un sito solenne, davanti ad un paesaggio fatto di rovine austere e silenziose, che troneggiano sulla valle sottostante.

 

Il Castello di Mercato S. Severino, fondato dopo il 1067 dal cavaliere normanno Turgisio Sanseverino, con una superficie originaria di oltre 50mila metri quadri è la seconda fortificazione più estesa in Italia. Il sito si divide in tre cinte: la prima fa da corona ad una delle due colline su cui è distribuito il perimetro della fortificazione e comprende una zona militare (Piazza d’Armi), il quartiere artigiano, il Palazzo Signorile, la Chiesa di Santa Maria de Castro e la Cripta Funeraria; la Chiesa di S. Nicola de Castro, conosciuta anche col nome di Plebana, e un ambiente cosiddetto Angioino, identificabile con la Chiesa del convento di S. Francesco. La seconda cinta è invece occupata dal nucleo abitato, ed è costituita da una vasta area terrazzata, caratterizzata da due imponenti torri semicircolari e dalla contigua Chiesa di San Severino in Monte. La terza cinta, che occupa la quota più bassa del complesso, adibita a funzioni principalmente militari, ha un impianto a sperone con al vertice una Torre a Rondella.

Notizie a parte, il castello è un luogo ideale per una passeggiata meravigliosa, tra storia e natura.

foto e testi di Eliana Petrizzi
Sito personale: elianapetrizzi.com 


Categoria: borghi e castelli
Tipologia: fortificazione
Stato: rudere
Zona: Salernitano
Raggiungibilità: a piedi
Accessibilità: libera
Tempo: 60 minuti (percorso escluso)
Aggiornamento: aprile 2021

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