Terme puteolane, l’albergo che fu meta di attori e politici


In cima alla facciata delle Terme Puteolane un’iscrizione ricorda l’anno di fondazione: 1930. Da allora l’edificio ha visto una guerra mondiale, ha resistito al bradisismo della zona, è stato ristrutturato per l’ultima volta negli anni Ottanta. Oggi, però, questo splendido hotel edificato sopra una delle sorgenti termali di Pozzuoli versa in uno stato di preoccupante abbandono. L’ultimo cedimento, il crollo di un solaio nel 2014.

E pensare che, un tempo, l’albergo era un polo attrattivo rinomato e apprezzato da personaggi famosi e dall’alta società, non solo locale: si legge che Totò ed Eduardo De Filippo si fermassero volentieri per una sosta curativa o per le feste e i balli nel cortile interno; ma avrebbero fatto visita alle Terme puteolane anche alcuni presidenti della Repubblica e persino il principe Umberto II di Savoia. Gira voce che una giovanissima Sofia Loren amasse curiosare insieme alla sorella intorno all’albergo, quasi a pregustare la vita mondana e l’eleganza esclusiva che avrebbe poi vissuto da attrice nota in tutto il mondo.

Fin dai tempi degli antichi Romani la zona era nota per le proprie stazioni termali, e in questo stesso punto già in età medievale era presente uno stabilimento, poi abbattuto. Fu Crescenzo D’Alicandro, all’alba degli anni Trenta del secolo scorso, a interpellare l’architetto Federico Sabino per costruire quell’edificio rosso e giallo che ancora oggi è una bellezza affacciata sul lungomare.

Lo splendido panorama doveva di certo favorire il piacere di un pernottamento. Oggi, in una giornata novembrina d’autunno inoltrato, sferzato dal mare mosso si scorge il Rione Terra, altro luogo dalla lunga storia di abbandono e decadenza: un quartiere fantasma generato dai terremoti degli anni Ottanta, poi rimesso lentamente in sesto e riqualificato, fino alla riapertura nel 2014.

Chi ha il coraggio di voltare le spalle al mare, ecco che si ritrova davanti la superficie frontale dell’hotel “Terme puteolane”. Che a dire il vero è ancora in ottimo stato, perché da quella parte l’edificio è rimasto operativo fino a qualche anno fa: gestito dagli eredi del fondatore, ospitava un centro benessere che si è giovato di certo del prestigioso nome e del florido passato di questo ex albergo. Anche l’ultima attività è ormai cessata, i telefoni sono disattivi, i battenti sono chiusi, ma è chiaro che i locali d’utilizzo più recente sono ancora in buono stato.

 

Girando intorno alla struttura, si notano i primi segni di deterioramento tra le linee eleganti, gli ornamenti e le colonne non più immacolate. Sul retro si trova un ambiente restaurato e ancora affascinante, ma tutt’intorno si moltiplicano i segni di grave degrado. Le sale non riutilizzate dal centro benessere sono vuote e spoglie, in alto le finestre sono sfondate, ed è legittimo supporre che non ci sia più granché da vedere. L’ala anteriore, invece, conserva probabilmente gli eleganti arredamenti dell’albergo e, ai piani inferiori, le attrezzature del centro.

Ad oggi, l’intero edificio è in disuso e l’area interna del cortile è utilizzata come parcheggio privato, chiusa da un cancello con lucchetto. Tutti gli accessi all’interno dell’hotel sono comunque ben serrati. L’albergo è ancora appartenente alla famiglia che lo ha costruito ed è nostra prassi rispettare le proprietà private, ma siamo stati aiutati da un colpo di fortuna e dalla gentilezza di un ‘inquilino’ del parcheggio: di passaggio in quel momento, ha aperto il cancello e ci ha permesso di mettere piede velocemente nel cortile interno e scattare qualche altra foto ravvicinata.


Categoria: struttura ricettiva
Tipologia: albergo con centro termale
Stato: chiuso e pericolante
Zona: Pozzuoli
Accessibilità: proprietà privata
Dintorni: popolati
Visita: non permessa
Aggiornamento:
 novembre 2019

Condividi su: