Ufo Bar, un locale-astronave atterrato… dietro un benzinaio


Appena fuori dal centro di Salerno e appena oltre lo stadio “Arechi”, sul tratto della litoranea intitolato a Salvador Allende, ci sono i resti di un piccolo locale notturno dalle linee avveniristiche e a forma di cupola. Si tratta di un luogo di ritrovo un tempo molto noto in città: il nome – Ufo Bar – rimanda a metafore spaziali, la struttura a semisfera è dunque un’allusione ad astronavi extraterrestri. L’epilogo di questa attività ricettiva è invece fin troppo terrestre, fin troppo nostrano: il locale è stato chiuso per motivi giudiziari, giacché il responsabile della gestione del bar è finito in carcere per “associazione di stampo mafioso” e come mandante di un omicidio per regolamento di conti (fonte: la Città). Oggi la navicella è spenta e abbandonata al degrado, alle spalle di una pompa di benzina.

Col senno di poi, non si possono tralasciare le vicende di cronaca criminale che fanno da sfondo alla storia di questo celebre bar di Salerno, alle quali – è d’obbligo precisarlo – la proprietà dell’immobile è del tutto estranea. Eppure in molti erano (e forse sono ancora) ignari di tali retroscena malavitosi dell’Ufo Bar, e ad oggi collegano a questa cupola dai richiami interstellari diversi ricordi giovanili di serate sul lungomare. Nel 2021 una band ha persino prodotto un album funk il cui titolo è dedicato al locale salernitano, con un verso di una traccia che recita in dialetto: “Te faccio sentì ‘na superstar, stasera te porto all’Ufo Bar”.

Sui social è visibile una foto vintage del locale nella sua epoca d’oro: costruito sul finire degli anni ’70, l’Ufo bar deve le sue curiose forme al progetto dell’architetto Giovanni Giannattasio ed ha un omologo a Pechino. Così riporta, almeno, un post in un gruppo Facebook, dove diversi utenti, tra nostalgia e sarcasmo, ricordano serate trascorse in questa zona “zeppa di rifiuti che venivano bruciati e lasciavano nell’aria un bell’odore di diossina”. I salernitani nati negli anni della cosiddetta generazione boomer hanno vissuto proprio il periodo degli anni ’80-’90, quello in cui il locale raggiunse il suo apice mondano: di certo le curve ‘astronautiche’ dell’Ufo Bar non passavano inosservate.

Tra le pareti sferiche di questo night anche la musica doveva propagarsi in modo insolito. Fra i commenti al post sopra citato si legge, ancora con un velo d’ironia: “L’Ufo Bar, proprio per la sua forma a cupola, aveva un’acustica interessantissima. Se stavi seduto al tavolino sentivi le conversazioni dei tavolini sul lato opposto, anche se parlavano a bassa voce”.

Chiuso da diversi anni, oggi dentro l’ufo non circolano più né musica né le voci degli avventori. Se ne sta ‘parcheggiato’ in un angolo e passa forse inosservato, mentre le auto fanno rifornimento e ripartono sul lungomare periferico della città, entrando e uscendo dal centro di Salerno.


Categoria: locali notturni
Tipologia: bar abbandonato
Stato: chiuso e in degrado
Zona: Salerno
Dintorni: non abitati
Accessibilità: non accessibile
Durata della visita: 15 minuti
Aggiornamento:
aprile 2022

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