Senza un nome non c’è memoria: l’ex oratorio


Tra campagne e vitigni di una piccola frazione di 121 abitanti, risalendo strade collinari prive di toponimi, abbiamo scovato un edificio malmesso e senza tracce identificative, se non una croce in cima a una torretta. In mancanza di qualsiasi indicazione o chiaro indizio, non è stato semplice risalire all’origine di questa struttura a due piani. Troppo scarna e anonima per essere un convento, ha più l’apparenza di una scuola o di un istituto: stando ad alcuni racconti, pare si tratti di un ex oratorio, ipotesi avallata dalla presenza di campetti sportivi poco distanti, anch’essi ormai lasciati all’incuria.


Le informazioni che abbiamo reperito ‘di seconda mano’ ci riferiscono di un centro parrocchiale a scopo sociale: servizi di assistenza, pranzi comuni, accoglienza ai bisognosi, attività estive. Prendendo per buone queste notizie, non sappiamo però quando e perché l’ex oratorio abbia smesso di funzionare. L’apparenza suggerisce un abbandono non recente, visto che gli interni sono devastati e del tutto svuotati: non è rimasto assolutamente nulla tra le mura dell’edificio, salvo una poltrona, un caminetto in muratura e un videogame arcade da sala giochi, riverso al suolo.

La divisione degli spazi lascia pensare che al piano terra si trovassero gli ambienti comuni e le cucine. Ai piani superiori dovevano esserci qualche stanza-dormitorio dotata di letti, e i bagni. Ma in un tale degrado è davvero arduo rintracciare le funzioni di ciascun vano: l’ex oratorio è oggi un vero e proprio edificio fantasma scarnificato fino all’osso, la cui carcassa riposa sotto il sole battente di questo giugno in cui lo abbiamo visitato. E in assenza di documenti che ne conservino il nome o di l’identità, l’esistenza di un luogo rischia di abbandonare anche la memoria collettiva.


Categoria: centri a scopo sociale
Tipologia: ex oratorio
Stato: abbandonato e pericolante
Dintorni: campagne
Durata della visita: 30 minuti
Aggiornamento: 
giugno 2020

Condividi su: