Chiesa di S. Michele, il simbolo di una storia ‘incipriata’


La chiesa di San Michele Arcangelo è il monumento-simbolo del borgo medievale di San Pietro Infine, località tristemente nota per essere stata devastata sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale: con la sua metà “sfiancata”, dilaniata da una bomba, è stata a lungo la cartolina di questo luogo. La cruda testimonianza storica dei resti di un paese raso al suolo sono tuttavia scomparsi, a nostro giudizio, dietro i lavori di restauro, di certo utili per scopi turistici e di sicurezza, ma l’immagine artificiosa di decoro, costruita in funzione della fruibilità e dei visitatori, penalizza l’autenticità del luogo.

Proprio la chiesa di San Michele ha ricevuto le maggiori attenzioni: è stata completamente rimessa a nuovo e ‘incipriata’, mentre il lato bombardato è attualmente chiuso da una sorta di parete trasparente, che annulla del tutto l’impatto visivo dello squarcio prodotto dalle esplosioni. Prima del restauro, proprio quei gravi sfregi causati a un edificio sacro, e soprattutto quel lato deturpato e divelto, comunicavano senza mediazioni la violenza indiscriminata della guerra. Ora, la dolorosa storia del luogo non è che oggetto museale e turistico.

 

La chiesa presenta una pianta a croce latina a tre navate, e un tempo aveva due ingressi separati per genere: da un lato entravano gli uomini, da un altro le donne. Gli interni oggi appaiono ben conservati, anche per effetto dei lavori di ristrutturazione. In verità, l’opera di abbellimento e ammodernamento ha oscurato anche qui l’immagine autentica dell’edificio, i cui interni assomigliano piuttosto a un piccolo museo archeologico.

 

Alle spalle e tutt’intorno alla chiesa si sviluppa l’antico borgo di San Pietro Infine, oggi chiamato “Parco della memoria storica”(clicca qui per il nostro articolo sui ruderi dell’antico insediamento o sfoglia le nostre foto su Facebook).

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