Dai maiali alle zanzare: nella casa dell’allevatore


Se si viaggia lungo strade provinciali di campagna, con lo sguardo sul paesaggio circostante, può anche capitare di imbattersi in un porcile abbandonato. Chiunque o quasi sarebbe incline a proseguire oltre, se è vero che una stalla non è tra gli edifici di maggiore fascino o pregio architettonico. Ma una breve sosta, in fondo, non costa nulla. Tanto più che, agli sgoccioli del mese di ottobre, non ci si aspetterebbe che il clima autunnale favorisca la presenza di insetti. Se invece ci si ritrova a fronteggiare, inaspettatamente, orde non quantificabili di zanzare, a quel punto rientrare in macchina e ripartire sarebbe l’unica iniziativa sensata. E no, noi invece siamo rimasti, pur constatando dopo pochi metri che le innumerevoli occupanti del porcile abbandonato fossero esclusivamente zanzare tigre, così grosse che le striature bianconere erano visibili a distanza.

Va da sé che ciascun istante di indugio sui propri passi equivaleva ad un lauto banchetto di gruppo per le voraci bestioline ematofaghe. Dunque, sì, ci siamo inoltrati in questa esplorazione contro ogni valutazione logica, ma fermarsi a lungo per scattare fotografie risultava un gesto puramente masochistico. D’altronde, la stalla di per sé non avrebbe richiesto chissà quali scatti dettagliati, né avrebbe potuto turbare l’immaginazione come l’esperienza del mattatoio che abbiamo visitato pochi mesi prima.

Ora, non siamo esperti di allevamento e pastorizia, ma la mangiatoia bassa sembrerebbe proprio destinata ad un branco di maiali, pertanto abbiamo ritenuto di trovarci in un porcile abbandonato.


A questo punto, il sangue offerto controvoglia alle fameliche zanzare sarebbe stato mal speso, se fossimo andati via soltanto con le foto di una stalla ed una mangiatoia. Invece, accanto al porcile abbandonato abbiamo trovato l’ingresso di un’abitazione, verosimilmente la casa dell’allevatore che curava il bestiame. Neanche a dirlo, anche tra gli spazi chiusi della dimora spadroneggiava l’esercito di esemplari tigrati di Aedes albopictus, dunque anche in questo caso si è trattato di una toccata e fuga. Soprattutto fuga. Giusto il tempo di immortalare gli ultimi dettagli d’arredamento rimasti nelle stanze: tende, un lampadario, e per il resto tanta muffa.


Categoria: allevamento
Tipologia: stalla e abitazione
Stato: abbandonate
Raggiungibilità: in auto
Dintorni: campagne
Accessibilità: libera
Tempo della visita: 15 minuti
Aggiornamento: ottobre 2020

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