Il vero fantasma di Castelpoto: l’antico borgo medievale (2)


Il borgo medievale di Castelpoto è un agglomerato di edifici diroccati e, da ormai diversi decenni, del tutto abbandonati: è questo il ‘nucleo spento’ che, da un punto di vista antropologico e architettonico, conferisce alla località l’attribuzione di paese fantasma in senso stretto. Il borgo abbandonato si sviluppa sul fianco orientale di questo piccolo comune, assecondando la superficie scoscesa del colle. Un viale fiorito accompagna la passeggiata e affaccia direttamente sulla valle del Calore Irpino, offendo un panorama rilassante e affascinante. Passando, si scorge uno dei pochi resti della vita d’una volta: un vecchio pollaio, di cui si notano le gabbie ormai vuote.

 

L’ingresso nel borgo medievale di Castelpoto passa sotto l’arco del palazzo ducale, da cui svetta la torre dell’orologio che, come in ogni paese fantasma che si rispetti, ha le lancette ferme (lo stesso dettaglio contraddistingue un altro splendido fantasma campano, Senerchia). Il tempo così appare simbolicamente ‘cristallizzato’ nell’orario immobile delle 13:13. Alle spalle del palazzo ci si ritrova immediatamente a percorrere l’intreccio di vicoli, ricoperti di muschio ed erbacce. La pianta urbanistica risale alle dominazioni longobarde e normanne, sebbene alcune iscrizioni e reperti, secondo le fonti, rimanderebbero la fondazione del centro fino all’epoca sannitico-romana.

Qui il visitatore può, a suo rischio e pericolo, mettere piede in tutte le abitazioni, piuttosto pericolanti e disastrate: molte sono completamente vuote, altre invece conservano ancora qualche arredo o qualche oggetto quotidiano, appartenuto a chissà quale epoca e chissà quale generazione di abitanti di Castelpoto. Risalendo verso il centro lungo il reticolo di vicoli, tra gli altri edifici troviamo una scuola (inaccessibile), una cantina, nonché una villa su più piani, che pure conserva diversi residui di vita vissuta al proprio interno.

 

Il destino, bisogna dirlo, non è stato clemente in questi luoghi e ha messo più volte alla prova la sopravvivenza in cima a questo colle. Prima del definitivo spopolamento, avvenuto nella fase finale del Novecento, il borgo medievale di Castelpoto ha dovuto sottoporsi e resistere a diverse sciagure. Flagellato da un’epidemia di peste nel Seicento, pochi decenni più tardi patì gli effetti di un grave terremoto. Nell’Ottocento fu il turno del colera, quindi durante la seconda guerra mondiale subì un pesante bombardamento che causò diverse vittime. Infine, i colpi di grazia vennero dati da due tremendi sismi, nel 1962 e nel 1980, che resero inagibili le case del borgo antico. Oggi esse si offrono ai visitatori come rovine pericolanti, ma anche come testimoni inanimati di una lunga, tormentata storia.


I visitatori più frettolosi che abbiano puntato dritto verso il borgo medievale, si saranno persi diverse case abbandonate e diroccate presenti anche nel centro tuttora abitato (il relativo articolo è a questo link).
Una raccolta di foto supplementari è nell’album Facebook a questo link.


Categoria: paesi fantasma
Tipologia: borgo medievale abbandonato
Stato: case diroccate e pericolanti
Zona: provincia di Benevento
Raggiungibilità: agevole in auto
Accessibilità: senza ostacoli
Dintorni: abitati
Visita: libera
Durata: 2 ore
Aggiornamento: marzo 2019

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