Il residence di lusso con vista su tutta la città


RESIDENCE DI LUSSO – Sulle colline che cingono il golfo partenopeo, era attivo fino a qualche anno fa un ampio e lussuoso complesso ricettivo, che non si limitava ad offrire servizi alberghieri, di ristorazione e intrattenimento: eventi, meeting, sfilate, mostre, cerimonie e convegni potevano essere ospitati in diversi spazi forniti di tutti i comfort, come la sala congressi da 150 posti e il ristorante da 180 posti. Suddivisi su più livelli, gli ambienti interni si alternavano a splendide terrazze panoramiche che godevano di una vista unica sulla città. Come se non bastasse, ai piani più alti della struttura troneggiavano decine di appartamenti, con ampie vetrate che sembravano proiettare gli inquilini direttamente sulla distesa marina del golfo. Cinque, dieci anni fa l’attività è improvvisamente cessata, e ad oggi della sfarzosa struttura di un tempo non resta che la carcassa malmessa di un residence abbandonato.

DERIVA –  A scendere da monte, s’incrocia prima un piccolo ristorante esterno al complesso, che in questi cinque o sei anni di disuso ha subito meno danni. Il vero e proprio residence abbandonato si trova a un centinaio di metri e un paio di curve più in basso, immerso nella stessa natura rigogliosa e con un identico panorama mozzafiato.

Per noi, varcare questa soglia ha prodotto un effetto particolare: proprio una decina di anni fa, in estate abbiamo trascorso diverse serate sulle terrazze di questa struttura, partecipando a un ciclo di eventi notturni con dj-set nel cortile d’ingresso e lounge bar all’aperto al piano superiore. Rivedere dopo tanti anni gli stessi locali corrosi dal tempo e spogliati dai vandali e dagli sciacalli, crea una sorta di corto circuito con i ricordi. Il primo ambiente a cui si accede varcando il cancello è proprio il cortile dove una volta c’erano la dance floor e il bar.

 

Una scalinata in legno ormai consunta e fragile conduce al piano superiore, dove si trovava la hall del residence. Oltre un corridoio, ecco un salone buio e devastato, che doveva essere in origine la sala congressi. Facendosi strada tra i detriti, gli arredamenti rovesciati e i corridoi avvolti nell’oscurità, in cima ad una rampa di scale si raggiunge il grande ristorante del secondo piano. Il vento agita le poche tende lacere che restano attaccate alle finestre, e i pannelli che pendono dal soffitto, ma è l’unico suono che attraversa un silenzio desolante e inadeguato ad un luogo concepito per il ritrovo e l’intrattenimento (breve video a questo link). Un’ampia terrazza panoramica divide il ristorante da un altro piccolo locale al coperto, caratterizzato da un’atmosfera intima e rustica, e dotato anche di camino con brace.

 

Il residence abbandonato presenta una planimetria a strati: sopra il tetto dell’edificio è annessa una sorta di sezione autonoma, che si differenzia anche da un punto di vista architettonico. Quest’area era riservata agli appartamenti destinati al pernottamento nella struttura. Sapevamo di trovarli da qualche parte ai piani alti, ma di certo non immaginavamo di scoprire una simile bellezza. Sebbene ormai corrotti e deturpati, i piccoli alloggi rivelano ancora le tracce del lusso estinto: gli arredamenti e le larghe vetrate che incorniciano la splendida vista del golfo si mescolano agli effetti erosivi del tempo, il risultato è un mix di eleganza e degrado. Prima di tornare giù e lasciare l’edificio, siamo rimasti più di qualche minuto in mera contemplazione, immaginando come dovesse essere svegliarsi al mattino o guardare il tramonto dal terrazzo di una di queste stanze.


In questo album Facebook tante altre foto del residence

Categoria: strutture ricettive
Tipologia: residence, ristorante e centro eventi
Stato: chiuso e abbandonato
Dintorni: poco trafficati
Durata della visita: 2-3 ore
Aggiornamento: giugno 2021

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